L'apparato digerente non è semplicemente un lungo corridoio di tubi posti in sequenza attraverso i quali viaggia il cibo assunto con l’alimentazione. Al contrario, l'interazione sofisticata e altamente complessa di diversi organi assicura che l’organismo possa assorbire nutrienti, vitamine, minerali e acqua dal cibo e trasportarli esattamente dove sono necessari. I singoli organi lavorano instancabilmente e con grande efficienza per convertire il cibo in energia e in strutture cellulari dell'organismo. Inoltre, l'apparato digerente si occupa anche dello smaltimento di sostanze metabolicamente inattive che l'organismo non può utilizzare. L’importanza della digestione è tale da disporre di un sistema nervoso dedicato, il sistema nervoso enterico, (parzialmente) indipendente dal sistema nervoso centrale.
In questo articolo sono presenti informazioni sui sintomi e sulle cause di alcuni dei più comuni problemi della digestione nonché indicazioni e suggerimenti su come trattarli in modo naturale.
Disturbi digestivi e possibili sintomi
La digestione è un processo estremamente lungo e complesso, e visto che il cibo viene processato lungo diversi passaggi, è possibile che le cose "vadano storte". In un processo digestivo sano, il cibo viene scomposto nei suoi singoli componenti in due modi principali: meccanicamente (ad esempio attraverso la masticazione e i movimenti gastrointestinali), chimicamente ed enzimaticamente attraverso i succhi gastrici e gli enzimi digestivi.
In presenza di intolleranze alimentari, ad esempio, questi meccanismi possono essere notevolmente disturbati; in alcune circostanze, si possono addirittura scatenare reazioni di tipo allergico come gonfiore, eruzioni cutanee e respiro affannoso.
Sapevate che il tratto gastrointestinale è in costante contatto con quasi tutti gli altri organi, primo fra tutti il cervello? Il continuo scambio di informazioni tra le parti del corpo avviene attraverso uno dei canali nervosi più importanti dell'uomo, il nervo vago. Attraverso questo canale, il cosiddetto “cervello addominale” invia e riceve informazioni al/dal cervello; ciò significa che tutti i segnali che lo stomaco e l'intestino inviano alla testa possono avere un'influenza di vasta portata sul benessere generale e persino sul sistema immunitario. Una digestione disturbata può rapidamente sconvolgere l'intero equilibrio interno. Purtroppo, questo significa anche il contrario: stimoli eccessivi, stress o disagi psicologici o mentali possono avere un effetto negativo sull'apparato gastrointestinale.
Per evitare che ciò accada, bisogna sempre tenere presente l’estrema importanza di stomaco e intestino e contribuire attivamente a favorire i processi digestivi quando sono in evidente sofferenza. In questi casi, l'apparato digerente si fa notare con disturbi tipici che possono insorgere singolarmente o in combinazione, come per esempio:
- Dolore allo stomaco
- Sensazione di pienezza
- Crampi addominali
- Mal di stomaco
- Bruciore di stomaco
- Nausea, talvolta anche vomito
Sebbene i disturbi gastrointestinali siano spesso innocui e non richiedano attenzione medica, i problemi digestivi possono risultare estremamente fastidiosi e condizionare pesantemente la qualità della vita, soprattutto se persistono per un lungo periodo di tempo.
Quali possono essere le cause dei problemi digestivi?
Sempre più persone sono afflitte dagli spiacevoli sintomi che i problemi digestivi comportano. La causa più probabile di questo rapido aumento risiede nelle elevate esigenze che la vita quotidiana del mondo moderno impone alle persone. Uno stile di vita poco sano, giornate piene di impegni e stress costante possono contribuire in modo significativo ai problemi digestivi.
Individuare le cause esatte di un particolare problema digestivo può essere talvolta difficile. Il fatto è che non tutte le cause sono state studiate e sono note. Tuttavia, è certo che anche l'ereditarietà svolge un ruolo importante nei disturbi digestivi. A ciò si aggiungono influenze esterne come lo stress, le tensioni emotive, i viaggi, i cambiamenti nelle abitudini alimentari e gli effetti collaterali di alcuni farmaci.
I tipici disturbi gastrointestinali, come il bruciore di stomaco o sensazione permanente di pienezza, possono essere associati a vari disturbi dell'apparato digerente. Le possibili cause sono:
- nervi dello stomaco ipersensibili o irritati
- movimento troppo veloce o troppo lento dei muscoli dello stomaco (disturbo della motilità)
- secrezione eccessiva dell'acido gastrico all'interno del tratto gastrointestinale
- infiammazione della mucosa dello stomaco (gastrite)
- intolleranze alimentari o allergie
Se si verificano disturbi gastrointestinali per un periodo di tempo prolungato, è raccomandato rivolgersi a un medico. I sintomi potrebbero essere causati da malattie funzionali come lo dispepsia funzionale o la sindrome dell'intestino irritabile, la cui diagnosi, tuttavia, non è semplice e deve essere fatta da un medico gastroenterologo.
Se si sospetta un'intolleranza alimentare, è suggerito tenere un diario dei sintomi e dell’alimentazione e, successivamente, condividerlo con il medico nell’ambito dell’anamnesi (raccolta dei dati sanitari del paziente). Utilizzando diversi metodi di analisi (test del respiro, delle urine e delle feci, oltre all'emocromo), il medico potrà determinare un'intolleranza specifica.
Stimolare la digestione: cosa aiuta?
I disturbi digestivi possono avere cause diverse e quindi richiedere opzioni di trattamento diverse. Se si tratta di un disturbo organico, il primo obiettivo del trattamento è ovviamente quello di trovare la causa sottostante e trattarla in accordo con i consigli del medico curante. I disturbi gastrointestinali acuti o ricorrenti senza una causa organica possono essere alleviati, attraverso l’adozione di corrette abitudini alimentari e di gestione dello stress.
Se si soffre di intolleranze alimentari, è necessario evitare gli alimenti che non si riescono a digerire correttamente o ai quali si è allergici. Se si soffre di disturbi gastrointestinali funzionali, invece, è bene evitare cibi troppo grassi, consumo eccessivo di caffè e bevande alcoliche. Anche i pasti consumati in tranquillità (facendo bene attenzione a masticare lungamente il cibo) contribuiscono a sostenere l'apparato digerente nei suoi compiti quotidiani.
Combattere i disturbi gastrointestinali con la forza della natura
Nonostante tutte le misure adottate per stimolare l'intestino e favorire la digestione, i sintomi di molte persone affette da disturbi digestivi spesso sono recidivanti o non scompaiono mai del tutto. La maggior parte dei trattamenti medici punta quindi a ridurre i sintomi e a migliorare la digestione, in modo che le persone colpite possano godere di nuovo del loro quotidiano e riacquistare una certa qualità di vita.
Inoltre, esistono alcuni altri rimedi casalinghi che possono essere utilizzati per stimolare la digestione:
- Rilassamento: lo stomaco e l'intestino possono svolgere correttamente il loro lavoro solo se il corpo non è costantemente sotto pressione. Concedersi pause regolari durante le quali rilassarsi, aiuta in modo attivo la digestione
- Stile di vita attivo: l'attività fisica mette in moto la circolazione e il tratto gastrointestinale, a vantaggio del benessere generale e dei processi digestivi
- Acqua a sufficienza: una quantità sufficiente di liquidi mantiene la polpa del cibo liscia e fluida; il suggerimento è di assumere circa due o tre litri d'acqua o tè non zuccherato al giorno
- Massaggi: in caso si provi dolore o tensione all’altezza dell’addome, un massaggio può lenire questi sintomi. Strofinare il palmo della mano in senso orario sullo stomaco per qualche minuto; in questo modo si spinge l'aria repressa e si favorisce la digestione.